di Marta Tironi
Avrai sentito in ogni dove
la parola pandemia,
noi vorremmo fosse altrove
perché allontana l’allegria.
È da un po’ che in tutto il mondo
Un brutto virus sregolato
Sta facendo il girotondo
E non si è ancora allontanato
Qui non servon canzoncine,
ormai il motto sai qual è:
gel, distanza e mascherine
son le regole per te!
Coronavirus, quel birbante
Se ne va di qua e di là
Del corpo umano è abitante
Chi a scacciarlo arriverà?
S’è riunito in emergenza
Un bel gruppo di studiosi:
Son campioni della scienza
Questi maghi coraggiosi
Un trionfo di pozioni,
Mescolando gli ingredienti
Con i loro mestoloni,
son fioccati esperimenti!
Son riusciti finalmente
A trovare lì un vaccino,
accidenti se è potente:
lui del covid è aguzzino!
Ecco qui come funziona,
te lo spiego un po’ alla buona.
Il nostro corpo lui custodisce,
imprigiona l’invasore
di gran lena lo aggredisce
e alla fine è vincitore!
“Tu sei un virus assai insolente
Non puoi stare qui vicino
Son vaccino assai potente
Sei sconfitto, te tapino!”.
Grazie scienza, finalmente
Ora abbiam la soluzione
Il vaccino è un combattente
Senza alcuna esitazione.
Una volta ciascuno
Tutti noi grandi
In fila per uno
Staremo ai comandi:
Un vaccino per me
Oggi ho richiesto;
Ma toccherà anche a te
Speriamo presto!
Sai, quel giorno fortunato
Proprio oggi è arrivato
e in un attimo il vaccino
Ora c’è per ogni bambino
È una lieve punturina
Che non fa poi così male
È come quella zanzarina
Che sul braccio a volte assale.
Un po’ di febbre può salire
Ma non farti intimorire!
Così il virus tu sconquassi
E poi sei tu che lo sorpassi.
Di un passo alla volta
È fatto il percorso
Come quando si beve
Di sorso in sorso.
Ma grazie anche al tuo coraggio
Tutti quanti vinceremo
E quando il covid sarà un miraggio
con succo e dolci brinderemo!
Dovrai dormire ancora altri giorni
Prima che il virus, quel maramaldo
Alla sua tana infine ritorni
Con quella faccia da spavaldo.
Ma ti ricordi una cosa importante:
cosa succede dopo la pioggia?
L’arcobaleno così affascinante
I suoi colori sulle nuvole sfoggia.
Allora la notte di chi mai è l’ancella?
Ma certo! Del giorno, col suo chiarore
Lui ci ricorda con una storiella
Che la speranza è un aviatore
Grandi emozioni e mille pensieri
Nell’aria volteggiano come gabbiani
Un’altra storia era quella di ieri,
Viviamo l’oggi e aspettiamo il domani.
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